Grazie a PCE Italia, azienda italiana produttrice e rivenditrice di strumenti di misura, ho avuto la possibilità di testare il distanziometro laser PCE-LDM 50.
Confezione e aspetto
La scatola di dimensioni contenute contiene lo strumento, un laccio da polso, la custodia da cintura, le batterie, un cacciavite per l’apertura del vano batterie ed un manualetto in italiano.
Lo strumento, di dimensioni circa di 110 X 45 x 30 mm, si presenta molto compatto e solido, adatto ad essere maneggiato senza difficoltà. Ha un ampio display retroilluminato in cui vengono visualizzate le ultime 3 misure, con risoluzione fino al mm.
Presenta 10 tasti per il controllo delle funzionalità.
Funzioni
Oltre a misurare la distanza (c’è un puntatore laser che aiuta il puntamento), il PCE-LDM 50 presenta altre utili funzioni:
– Addizione (per sommare alla misurazione precedente)
– Sottrazione (per sottrarre alla misurazione precedente)
– Misura max. e min. (utile in caso di misurazioni difficili)
– Misura continua (misurazione automatica senza premere il tasto)
– Calcolo delle superfici (calcolo automatico dell’area)
– Calcolo del volume
– Funzione Pitagora (misurazione indiretta) (per calcolare automaticamente l’altezza attraverso due misure di distanza)
– Memoria degli ultimi 20 valori
– Misura dal piede o dalla testa dello strumento (per aggiungere alla misura l’altezza dello strumento stesso)
Tutte le funzioni si utilizzano in modo molto intuitivo ed in caso di dubbi nel manuale è riportato tutto in modo molto chiaro.
Prezzo
Viene venduto direttamente nello shop di PCE Instruments a 67€ + IVA.
Considerazioni
Un misuratore laser come questo si rivela molto utile sia nelle misure all’interno che all’esterno. L’estrema facilità di utilizzo e l’immediatezza ne fanno uno strumento che non può mancare nella dotazione di qualsiasi professionista o hobbista.
Il range di misura dichiarato nelle specifiche va da 0,05 m fino a 50 m. Ho verificato che il range effettivo dipende molto dalle condizioni di luce esterne e dalla superficie su cui si andrà a misurare. Un distanziometro infatti funziona calcolando il tempo che intercorre tra l’emissione del laser ed il ritorno del riflesso nel fotodiodo. Una luce solare molto forte oppure una superficie irregolare, brillante o scura possono diminuire la riflessione e quindi le prestazioni di misura.
Inoltre se la luce è molto forte si ha difficoltà ad individuare il puntatore laser in superfici più distanti di una decina di metri e quindi “puntare” il giusto obiettivo.
Per contro, ho avuto modo di verificare che con luce bassa o assente (al tramonto per esempio) si riescono tranquillamente a superare i 50 m (sono arrivato a 65m).
Sarebbe stata comoda la presenza di una o due bolle di livello per mettere in piano lo strumento ed evitare di prendere misure errate o non perpendicolari con le superfici.
In definitiva si tratta di un valido strumento dal prezzo contenuto e dalla grande portabilità, che mi sento di consigliare a tutti quelli che hanno bisogno di effettuare qualche misura ogni tanto e non hanno il budget per attrezzature più professionali. Di seguito alcune immagini del PCE-LDM 50.