E’ notizia di ieri che il Governo (tra le poche cose buone che ha fatto fino ad ora, ndr) ha abolito l’articolo 7 del decreto Pisanu sulla sicurezza (terrorismo??) che impedivano l’accesso alle reti WiFi pubbliche senza essere prima identificati.

Per molti, e a ragione, questo decreto è stato un vero proprio cappio allo sviluppo delle reti WiFi pubbliche negli ultimi 5 anni. Per cui la notizia di apertura, attesa e spinta da molti, non può che essere accolta con molta felicità e ottimismo. Anche da me, ribadisco.

Appoggiata un attimo la bottiglia di spumante (in attesa di riprenderla per capodanno) permettetemi però di fare alcune riflessioni sulla sicurezza.

WiFi Open

Forse sarò un pochino fissato (ma credetemi, c’è chi lo è più di me), e non a caso uno dei miei primi articoli su questo blog fu “Le reti wireless sono insicure: come e perché proteggersi“, in cui facevo una carrellata sulla sicurezza delle reti wifi, le problematiche legali e la sicurezza dei protocolli WEP e WPA.

mi autoquoto un pezzetto:

Molti tendono a minimizzare il problema, pensando che nessuno dei vicini di casa andrà mai a collegarsi con la propria rete. Niente di più sbagliato! Ormai tutti i portatili in commercio hanno la scheda wireless integrata. Basta attivarla e (Windows <_<) rileva le reti aperte disponibili e addirittura tenta di connettersi alla prima che trova, in modo spesso del tutto trasparente all’utente! Chi abita in città, in mezzo a palazzi e condomini sa bene quanto non sia raro rilevare 4-5 reti wireless intorno a se…

Ok, direte voi, che mi importa? Al massimo il vicino naviga a mie spese in qualche sito, che succederà mai !? – Questo in effetti oltre ad essere il caso migliore, è anche il caso più frequente. Solitamente il vicino non è un malintenzionato… ma vi fidate ciecamente di tutti quelli che vi abitano (o che passano) attorno ? Altro piccolo inconveniente: il vicino smanettone si collega alla vostra rete e con un programma p2p occupa la maggior parte della vostra banda. Siete contenti? Non credo.
Ma pensate al caso peggiore: il vicino che credevate tanto innoquo in realtà è un delinquente che approfitta della vostra rete per compiere illeciti. Le forze dell’ordine verranno a cercare VOI a casa, perchè l’ip con il qualche il vicino ha navigato è il vostro. E voi non avrete nessuna prova (o comunque saranno discutibili) che non siete stati voi.
Secondo me non vale la pena di rischiare.

Applicate questo discorso alle reti wifi completamente aperte e capirete che non c’è più bisogno di un bimbominkia qualunque che fa il lamer decrittando una WEP (veramente alla portata di tutti, vista la debolezza intrinseca del protocollo e la grande quantità di utility che si trovano per farlo in 10 minuti) né hacker più smaliziati che si mettono a provare attacchi bruteforce o da dizionario su handshake WPA (e con molto tempo libero a disposizione, se la password è > 10 caratteri).

Senza considerare poi il fatto che i dati sulle reti wifi aperte viaggiano assolutamente in chiaro. Questo vuol dire che chiunque connesso alla stessa rete con un programmino di scansione può intercettare semplicemente il vostro traffico (qualora non usi sicurezze come HTTPS, SSL, VPN, IPSEC) e leggere le vostre conversazioni, email, o addirittura fingervi voi stessi.
Avete sentito parlare di Firesheep? Una comoda estensione per Firefox uscita alla ribalta un paio di mesi fa che fa una cosa semplicissima: permette di entrare negli account Facebook, Twitter, Foursquare (e molti altri) delle persone connesse contemporaneamente alla vostra rete wifi aperta. Come fa? Sfruttando proprio il fatto che, esclusa l’autenticazione iniziale https, la conseguente sessione viaggia in http normale, scambiandosi (in chiaro) cookie di sessione.
Firesheep intercetta questo cookie e si finge voi stessi, permettendo di scrivere nei vostri account senza che voi ve ne accorgiate.
L’ho testato personalmente e funziona esattamente come promesso. E non bisogna essere hacker.

Il WiFi aperto è sicuramente una gran cosa per gli hot-spot in luogo pubblico, favorendo la connettività dei dispositivi, ma è bene pensare per bene a cosa si va potenzialmente incontro.

Edit: vi linko questo interessante articolo di Ars Technica: “How to stay safe at a public wi-fi hotspot

wicdIeri è uscita un’altra “bugfix-release” di Wicd, la 1.4.2, targata anch’essa “stabile“.

Oltre ad alcuni piccoli bug corretti, la vera novità è che finalmente questa versione è presente nel repository ufficiale, che vi ricordo essere:

deb http://apt.wicd.net gutsy extras

(sostitute la parola “gutsy” con quello della vostra versione di ubuntu, ovviamente).

A breve dovrebbe essere disponibile anche l’archivio con i sorgenti, in questa pagina.

Ubuntu networkingDopo aver testato per quache giorno la nuova Ubuntu 7.10 “Gutsy Gibbon”, posso iniziare a tirare le conclusioni sulla parte in cui ormai mi sono “specializzato” e quindi conosco un po’ meglio, la gestione delle reti.

Come in Feisty, è installato e attivo di default Network Manager, con la sua applet che si posiziona nella tray bar. Nonostante in Gutsy sia presente la versione 0.6.5, permangono tutti i disagi ed i problemi segnalati già su Feisty.
In particolare io trovo disarmante l’impossibilità di impostare IP statici, la noiosa gestione del portafoglio (che chiede la password ad ogni avvio), nonchè capire cosa stia facendo esattamente Network Manager in ogni momento. Rimane tutto oscuro all’utente…. ricorda un po’ troppo la modalità “Play & Pray” di Windows 🙂
Insomma, qui niente di nuovo. L’unica novità sta nella configurazione manuale…

Leggi tutto →

wicdEcco dopo quasi due mesi una nuova release di Wicd, la 1.3.4.
Si tratta sempre di una versione di testing, quindi potenzialmente non priva di bug.

Il mio consiglio è quello di provarla e segnalare eventuali malfunzionamenti nel forum del progetto. In questo modo aiutiamo tutti insieme lo sviluppo di questo fantastico gestore di reti!

In questa versione si segnalano diversi bugfix e alcuni miglioramenti a diverse features:

  • Reti ad-hoc
  • Migliorata la gestione delle connessione cablate
  • Traduzioni aggiornate
  • Possibilità di creare script alla connessione/disconnessione
  • Supporto per Server DNS Globali
  • Supporto per driver Ralink legacy
  • Supporto wep/wpa migliorato

Il pacchetto .deb lo potete trovare qui: wicd_1.3.4-all.deb

Prima di installare il nuovo pacchetto consiglio di rimuovere il vecchio e pulire completamente la cartella di installazione:

sudo apt-get remove --purge wicd
sudo rm -R /opt/wicd/