Analisi di un top tweet

Analisi di un top tweet

Mercoledi 13 Marzo sono finito (un po’ per caso) tra i “toptweets” della pagina Italiana di Twitter per questo tweet:

In realtà non era niente di che, se non la condivisione di questo link: http://alext.eu/eDx2rD, ovvero una pagina dell’ABC in cui vengono messe a confronto foto satellitari del Giappone prima e dopo lo tsunami. Sicuramente molto scioccanti e d’effetto… ma tutto sommato poca farina del mio sacco. Interessante però è analizzare quello che è accaduto…

Quel che è successo

In poche ore il tweet in questione è stato retwittato molte volte (un centinaio), tanto da finire tra i favoriti dell’account @toptweets_it un account “bot” automatico che in base ad un algoritmo (non pubblico, credo) individua i cinguettii “più caldi” del momento e li retwitta a sua volta.
Questo comporta un incredibile aumento di visibiltà, dato che tali tweets oltre a diventare visibili per tutti i 10.980 followers (attualmente) di @toptweets_it, vengono anche visualizzati nella homepage di Twitter (quella visibile per chi non è loggato)

Le statistiche

Grazie all’utilizzo dell’accorciatore di url personalizzato che ho utilizzato ( è gratuito, basta avere un dominio proprio da utilizzare) posso vedere ed analizzare .

Numero di click per giorno

 

Numero di followers (tramite twittercounter)

Il risultato? Più di 6000 clicks in 9 giorni !

Analisi

  • I primi due giorni ci sono stati più del 60% dei click totali (34,8 % il primo giorno e 25,9 % il secondo)
  • Durante i giorni seguenti c’è un decremento marcato dei click, con un andamento quasi esponenziale, direi.
  • Il 63,4 % dei clicks è stato fatto passando dal sito web ufficiale twitter.com
  • Di questi, la maggioranza (88%) sono stati fatti dalla home di Twitter, seguiti dall’account toptweets_it col 10% dei click
  • Da notare solo 51 click sono stati fatti direttamente nel mio status
  • Nei giorni successivi ho avuto molti nuovi follower: in particolare sono passato da 476 del 12 Marzo ai 542 del 21 Marzo (+ 66) , con un incremento più evidente nei primi 3 giorni, poi anche qui la situazione si è “normalizzata”